Calendario Burgo 2018: la carta tra positivo e negativo

08/01/2018

Un gioco tra pieni e vuoti, tra spazio positivo e negativo disegnato da linee precise ed elementi essenziali è la chiave di lettura del calendario Burgo 2018. Noma Bar esplora i comuni oggetti di carta che ci circondano, come un taccuino a righe o un foglio forato ed intraprende un viaggio dove un foro nella carta si trasforma in un palloncino che scappa e vola lontano, mentre la riga del taccuino diventa il filo strappato che permette al palloncino di fuggire.
“Ho continuato ad indagare la carta in diverse situazioni” racconta l’autore “mettendola a confronto con il suo peggior nemico, il fuoco, creando una situazione armonica-impossibile dove le forme di un foglio di carta ripiegato contengono la fiamma stessa. Confrontando la carta con un altro nemico, una macchina distruggi documenti, in questo caso la distruzione diventa un evento positivo, tagliando una “strada di carta” questa si duplica offrendo direzioni alternative” così ciascuna delle sei immagini create da Noma Bar ne racchiude altre e l’osservatore è libero di indagare questi spazi di carta.
Il calendario Burgo Group 2018 è stampato su carta patinata Respecta 100 Satin da 250 g/m2 certificata FSC recycled credit (interno) e cartoncino SBS di pura cellulosa Prisma UP Silk da 400 g/m2 (cover) certificato FSC mix credit.
Mentre le sei opere originali, create con tecnica digitale, sono state realizzate su Experia Digi Silk da 250 g/m2 , carta patinata per stampa laser ottimizzata per tutte le principali stampanti a toner secco e liquido e certificata FSC mix credit.

Nota biografica:
Noma Bar (classe 1973) è un graphic designer, illustratore e artista israeliano. I suoi lavori sono apparsi su numerosi media tra cui: Time Out London, BBC, Random House, The Observer, The Economist and Wallpaper*. Noma Bar ha al suo attivo oltre un centinaio di copertine di riviste, più di cinquecentocinquanta illustrazioni e ha realizzato tre libri dedicati ai suoi lavori: Guess Who - The Many Faces of Noma Bar nel 2008, Negative Space nel 2009 e Bittersweet nel 2017,
una monografia in cinque volumi, per complessive seicento ottanta pagine, pubblicata in una tiratura limitata di mille copie da Thames & Hudson.
Grazie ai numerosi riconoscimenti di settore ottenuti, il lavoro di Noma Bar è noto in tutto il modo. Più recentemente, ha vinto il prestigioso Gold Clio con un lavoro di animazione commissionato dal NewYork-Presbyterian Hospital per una campagna di informazione sulle nuove frontiere delle cure tumorali. Inoltre, D&AD Professional Awards ha assegnato a Noma Bar un Yellow Pencil award e la sua mostra “Cui It Out”, presentata al London Design Festival, è stata selezionata come uno degli eventi più importanti del festival. Inoltre, il progetto ha ricevuto la nomination per il premio Designs Of the Year, nella categoria grafica, indetto dal Design Museum di Londra.

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